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Il mistero di Malà Strana

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    .:Il Barone:.
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    00 10/11/2010 18:34
    Praga, 2008. Una città visitata ogni anno da oltre seimila persone, in cui il passato e il futuro convivono a stretto contatto. L'Università Tecnica Ceca, prestigioso istituto tecnologico europeo, viene scosso da un terribile delitto. In una delle mense di Silicon Hill, campus universitario famoso per la rete di computer collegati tra loro, un ricercatore di ingegneria chimica, viene trovato barbaramente assassinato. L'unica pista, sembra portare al quartiere Malà Strana, uno dei più antichi della capitale...

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    .:Il Barone:.
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    Città: ROMA
    Età: 114
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    00 10/11/2010 18:37

    @Moshé Brecher


    Sei in un vecchio Irish Pub di Praga, è sera, l'ora di cena è da poco passata. Stai cominciando a abituarti all'atmosfera di questa città, e a conoscerla abbastanza da poter scegliere tra una mezza dozzina di locali. Non conosci molte persone, ancora, e del resto sei in città da relativamente poco. Due mesi non sono molti, per acquistare grandi contatti. La missione che ti si prospetta, e che secondo il tuo capo deve durare almeno un altro anno e mezzo, è tranquilla. Per il momento, hai un'identità, un appartamento, e l'incarico di prendere confidenza con la città e con la posizione delle strutture che ospitano le agenzie governative più importanti. Altre istruzioni non ne hai ricevute, altre domande non hai ritenuto il caso di farle. Il locale è mezzo vuoto.



    Una televisione, in alto sulla destra, è accesa, e trasmette l'edizione serale del telegiornale, cui nessuno sembra prestare grande attenzione. Una ragazza è seduta al tavolo di fronte al tuo, da sola. L'occhio ti è caduto più volte su di lei. E' truccata pesantemente, ma sospetti che sia più giovane di quel che sembra. Non sapresti dire se sta aspettando qualcuno, ma certamente ha un'aria stanca. Si alza, per andare in bagno, e in quel momento il telegiornale fa partire un servizio. Lo hai già visto. Sono aggiornamenti sulla misteriosa morte di un professore nell'Università Tecnica Ceca, tale Albert Lustig. Lo hanno trovato morto in una mensa due giorni fa.



    Stai pigramente riascoltando la notizia, quando la giovane torna dal bagno, guarda distrattamente lo schermo e spalanca gli occhi impallidendo. L'immagine del professore, in una vecchia foto, troneggia in quel momento alle spalle del giornalista, che ne annuncia il decesso comunicandone l'identità. La ragazza si porta una mano alla bocca, con un'espressione mista di sorpresa e terrore. E' soprattutto quest'ultimo, però, che sembra avere il sopravvento. Tant'è che la giovane, si gira, e turbata afferra le sue cose dal tavolo, e rapidissima, esce precipitosamente dal locale. Nessun altro sembra aver fatto caso alla cosa. Che cosa fai?
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    .:Il Barone:.
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    00 11/11/2010 03:21
    @Emma Profumo

    Hai passato la serata al Teatro Nazionale di Praga. Eri venuta in visita nella Repubblica Ceca perchè una tua amica ti aveva invitato all'inaugurazione della sua nuova galleria d'arte, e hai trascorso una settimana gradevole in questa città che conosci comunque molto bene. La tua vacanza durerà ancora due settimane, stasera sei stata invitata alla prima di uno spettacolo teatrale, e non ti sei fatta sfuggire l'occasione di vivere una grande serata mondana.




    Ti hanno accompagnato molti amici, e con loro hai piacevolmente trascorso il tempo. E a un certo punto, nell'atrio, a fine spettacolo, hai conosciuto un distinto signore, che con garbo si è presentato come pittore dilettante e appassionato d'arte. Costui, sentito che sei italiana, ti ha raccontato che da poco è entrato in possesso di un quadro la cui origine incerta lo sta facendo incuriosire. Nessuno a Praga ha saputo aiutarlo, proprio perchè probabilmente il quadro è stato dipinto in Italia, da qualche pittore minore. Restate a chiacchierare qualche minuto, e lo sconosciuto si dimostra acculturato, gentile e non privo di ironia. Ma di tanto in tanto hai la sensazione che si guardi intorno, rapidissimo, come se cercasse qualcuno tra la folla, o se temesse di vederlo.




    A fine serata, quest'uomo, che si presenta come Peter Mannheimer, ti invita a casa sua ad andare a visionare il quadro di cui ti ha parlato, nella speranza che tu possa aiutarlo. L'ora è tarda, e le persone con cui sei venuta a teatro si sono già congedate.
    Che cosa fai?

    [Modificato da .:Il Barone:. 11/11/2010 03:22]
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    00 11/11/2010 22:27


    @ Jana Václav Benda

    Tanti tuoi amici ti avevano parlato del Professor Lustig, come di un uomo intelligente e molto gioviale. Ma era stata una tua amica, in un passato recente, a raccontarti qualche cosa di lui, e non a caso. La tua amica si chiama Margareta Tuček, e vi conoscete da circa tre anni. Vi siete incontrate a scuola, ma lei è più grande di te di un paio d'anni. Si è trasferita nel tuo liceo quando ne aveva soltanto diciassette, e non ti ha mai raccontato come mai abbia perso due anni a scuola, ma hai sempre sospettato che dietro ci fosse qualche brutta vicenda.




    Avete legato molto, in ogni caso. Si è sempre dimostrata una ragazza silenziosa, ma attenta agli altri, e onesta. E circa sei mesi fa ti ha confidato che ha una relazione con il Professor Lustig. O per meglio dire, aveva. Perchè due giorni fa quest'uomo è stato ucciso. Non frequentando alcuna sua lezione, non lo avevi mai visto, ma quando hai sentito al telegiornale della sua morte, sei rimasta colpita dalla cosa e hai cercato Margareta al cellulare, senza trovarla. E' sera, ora, e sei in casa. D'un tratto la suoneria del tuo cellulare ti avverte che hai ricevuto un messaggio.




    Il numero è quello di Margareta. L'sms dice: "Jana, è successa una cosa terribile, ho paura di essere nei guai! Vieni da me per favore?"
    Che cosa fai?

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    00 11/11/2010 22:49

    @Camilla Console

    Si è fatto tardi, e sei ancora all'Università. Sarà la confusione che in questi ultimi giorni ha coinvolto l'intero ambiente universitario, a causa dell'omicidio del professor Lustig, ma non sei l'unica ad esserti attarda nel campus. Molti altri studenti e professori ancora vagano per la struttura. Ti sei ben ambientata, ormai a Praga. Conoscevi il professor Lustig. Era un uomo simpatico. Un ricercatore, che occasionalmente ancora organizzava laboratori. Ne avevi fatto uno sei mesi fa con lui, sull'abbattimento degli inquinanti nell'industria manifatturiera. Ha fatto uno strano effetto anche a te, passare per la mensa e vedere l'area circoscritta dalla polizia, e quella inquietante sagoma sul pavimento.




    Molti tuoi amici sono stati interrogati, e la polizia gira per il campus da due giorni, cercando indizi. Tu davvero non riesci a immaginare chi possa aver fatto una cosa simile a un uomo così. Le lezioni sono state sospese, quasi tutti i docenti sono stati sentiti. Gli studenti sono elettrizzati dalla situazione, e per quanto possa essere sgradevole, da due giorni c'è sempre moltissima gente davanti le finestre della mensa, a far fotografie della scena del delitto. Molti sono giornalisti, molti altri, solo curiosi.
    Alla fine, oggi hai avuto la testa altrove, e ti sei dimenticata i tuoi appunti in un'aula secondaria. Per raggiungerla, sei costretta a percorrere un corridoio laterale.




    Raggiungi l'aula, e per fortuna ritrovi il tuo quaderno. E' sul tavolo dove lo avevi lasciato e lo recuperi con sollievo. In quel momento ti sembra di sentire un rumore alle tue spalle. Ma quando ti volti, non vedi nessuno. Allora esci e cominci a ripercorrere il corridoio. Non hai fatto che pochi passi, che di botto, le luci si spengono, e cade il buio. Un black out.
    Che cosa fai?

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    Tonino_C
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    00 11/11/2010 22:57
    mi fermo di botto e mi guardo intorno.
    torno indietro il più silenziosamente possibile e mi affaccio alla porta dell'aula ma solo facendo capoccella.







    FAMOSISSIMO BARDO DI FAMA MONDIALE


    PRIMO MAESTRO AUDITORE


    Voi avete la speranza che quando le vostre pistole saranno scariche non sarò più in piedi, sennò sarete tutti morti prima di aver ricaricato...
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    Città: ROMA
    Età: 114
    Sesso: Maschile
    00 12/11/2010 00:27
    @Camilla

    Il buio ti impedisce di vedere chiaramente intorno a te ma alla poca luce che filtra da fuori non ti pare di vedere nessuno. L'aula, come il corridoio, risultano vuoti. Echeggia però da lontano d'un tratto un rumore metallico. Viene dal punto in cui il corridoio s'allontana verso zone più frequentate, e cessa subito. Come se qualcuno avesse urtato nel buio uno degli schedari metallici.
    Cosa fai?
    [Modificato da .:Il Barone:. 12/11/2010 00:27]
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    viva1956
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    Città: MILANO
    Età: 28
    Sesso: Femminile
    00 12/11/2010 10:25
    Quest’uomo mi incuriosisce molto. Visto che devo stare ancora due settimane a Praga potrei crearmi un diversivo. Certo non è molto prudente, continua a guardarsi intorno, cosa o chi teme di vedere? Forse è solo una mia paranoia. Potrei accettare il suo invito ma prima di farlo potrei mandare un sms alla mia amica Christina comunicandole dove mi trovo. E se la storia del quadro fosse una scusa, ma io sono grande e credo che all’occorrenza saprò defilarmi
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    mindflayer
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    Città: FIRENZE
    Età: 34
    Sesso: Maschile
    00 13/11/2010 11:37
    Sbuffo un po' pensierosa e dopo un po' rispondo all'SMS:
    “Dio mio Margy dove c**zo eri?! Che sta succedendo?? Qesti gg sono uscita tt le sera, i miei mi faranno sikuramente storie... Sto arrivando ;)
    PS: mi disp per quello ke è successo al prof... Sono da te tra poki min Besos”.

    Alzo il materasso, sotto c'è una piccola scatola di metallo con un rozzo lucchetto, la chiave che porto al collo apre con facilità la serratura. Prendo da dentro un po' di grammi di hashish, saranno utili per far rilassare un po' Margareta.
    Entro nella stanza dei miei genitori cercando di non fare rumore, loro sono in salotto a guardare un film in prima serata, probabilmente mio padre starà già dormendo sul divano. Con l'aiuto di un paio di forcine e una vecchia scheda telefonica forzo il cassetto del vecchio comò chiuso a chiave. Prendo solo 50 euro, meglio che non notino troppa differenza altrimenti succede un casino come l'ultima volta.
    In camera prendo la borsa con il cellulare e il portafoglio, il guinzaglio per Miloš e il casco del motorino, poi cerco di usciere di casa facendomi notare il meno possibile.
    In giardino faccio un po' di grattini a Miloš, controllo che abbia mangiato e dopo averlo slegato dalla cuccia gli faccio cenno di seguirmi.
    Levo la catena dalla mia vecchia vespa, metto il casco, lego bene Miloš e lo metto tra la sella e le mie gambe per non farlo agitare durante il tragitto.
    Per fortuna ho fatto benzina proprio ieri, anche se i miei genitori dovessero cacciarmi di nuovo di casa, per una settimana dovrebbe bastarmi, e poi c'è sempre il comò!
    In 5-10 minuti dovrei arrivare a casa di Margareta.

    [Modificato da mindflayer 13/11/2010 11:41]
    "Cos'è più crudele, lasciare che il cuore soffra per una ferita o strapparlo dal petto?"
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    Città: ROMA
    Età: 114
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    00 13/11/2010 18:09
    @ Emma

    Accetti e ti avvii con il signor Mannheimer, che paga un taxi per attraversare la città. In automobile la conversazione prosegue piacevolmente, e per un momento pensi addirittura che possa essere stata solo una tua sensazione, prima, al teatro. Adesso il tuo nuovo amico sembra perfettamente a suo agio.




    Quando il taxi si ferma, ti rendi conto che non siete distanti da Malà Strana. Conosci abbastanza bene Praga da sapere che avere casa da queste parti, non è cosa per tutti. Il signor Peter si avvia per una strada laterale, indicando il terzo piano di un palazzo in fondo alla strada: "Lì vivo io" ti dice "Venga" e si avvia.
    Che fai?
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    Città: ROMA
    Età: 114
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    00 14/11/2010 13:59
    @ Jana

    Lasci casa tua, e ti avvii verso quella di Margareta. Non dovresti metterci molto, l'ora poi è tarda, e non c'è quasi traffico. Sei a meno di un isolato da casa sua, quando nella notte echeggiano due colpi. Non ne sai molto di armi, ma quelli ti sembravano proprio spari. E vengono proprio dalla direzione in cui si trova casa di Margareta. Che fai?
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    viva1956
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    Età: 28
    Sesso: Femminile
    00 15/11/2010 10:56
    Gli dico che devo fare una telefonata urgente e telefono a Christina.
    Le comunico l'indirizzo preciso di dove mi trovo, le dico anche che se la serata si mette bene forse mi fermo la notte ma in quel caso le manderò un sms. Poi mi volto versi di lui e gli dico che possiamo salire a vedere il famoso quadro.
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    mindflayer
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    Città: FIRENZE
    Età: 34
    Sesso: Maschile
    00 16/11/2010 08:58
    I due suoni improvvisi mi fanno sobbalzare, sbando con il motorino, ma poi riesco a recuperare in fretta. Miloš guaisce spaventato ma non si muove, sa bene che se si agita mentre siamo sulla vespa poi io mi arrabbio molto. Sono certa che Praga sia una città sicura, ma non riesco a trattenermi dall'affrettare l'andatura; voglio raggiungere presto Margareta.

    "Cos'è più crudele, lasciare che il cuore soffra per una ferita o strapparlo dal petto?"
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    Lord Hypnos
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    00 16/11/2010 13:58
    [scusate il ritardo :P ]
    mentre la ragazza sta uscendo, mi avvio al bancone con apparente calma, pago la mia consumazione ed esco cercando prima di vedere la ragazza, controllando se altri hanno notato questo movimento.
    __________________________________________________
    Andrea
    mail/Msn: bryan113@hotmail.com



    In una terra di predatori il leone non teme mai lo sciacallo

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    .:Il Barone:.
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    00 16/11/2010 16:04
    @ Emma

    Peter ti sorride e ti invita a salire. Mentre ti fa strada ti racconta che il quadro che ti sta per far vedere è il regalo di un amico, che l'aveva trovato nella soffitta di una casa appena acquistata. L'edificio è molto bello, degno di un'artista. E la casa, che all'interno ha un taglio moderno, è arredata con gusto.




    Quando entri, ti chiede se vuoi qualche cosa da bere. Nel salotto, in un angolo, su un cavalletto, il quadro fa bella mostra di sè. A prima vista non ti suggerisce nulla. Il tuo ospite lo guarda con te pensieroso. "Penso sia" ti dice " del tardo ottocento. E forse italiano. Ma non sono riuscito a scoprire molto.."




    Sta forse per aggiungere altro, quando, da fuori, due colpi riecheggiano, facendolo sobbalzare. Non ti sono sembrati molto vicini, ma anche per te che esperienza non ne hai, quelli potevano essere due spari. Peter si fa improvvisamente molto nervoso e s'avvicina alla finesta, guardando fuori e dandoti le spalle.
    Cosa fai?
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    Post: 53
    Città: ROMA
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    00 16/11/2010 16:04
    @ Jana

    Arrivi a casa di Margareta. La finesta della tua amica è socchiusa, al terzo piano, e una tenda si muove piano. La luce è accesa. Non vedi nessuno in giro, e il portone del palazzo è aperto.
    Che cosa fai?
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    .:Il Barone:.
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    00 16/11/2010 16:05
    @ Moshè

    Quando esci in strada, non ti sembra che altri abbiano notato i tuoi movimenti. Ti guardi intorno, nella sera, e noti la ragazza, distante già parecchio, allontanarsi a larghi passi. Pur se a distanza, ti pare di intravedere un cellulare in mano alla giovane. Probabilmente sta leggendo o inviando un messaggio. Non ha fatto neanche pochi passi, che gira alla sua destra, entrando in un cortile.
    Che fai?
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    Lord Hypnos
    Post: 10
    Città: ROMA
    Età: 39
    Sesso: Maschile
    00 16/11/2010 16:26
    con circospezione vado verso il palazzo, cercando di capire se lo conosco o posso riconoscere qualcosa (se ci sono nomi su un citofono ecc) se non succede niente, perdo tempo davanti all'ingresso facendo una finta chiamata al telefono e cerco di capire dove la ragazza sia andata
    __________________________________________________
    Andrea
    mail/Msn: bryan113@hotmail.com



    In una terra di predatori il leone non teme mai lo sciacallo

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    Età: 114
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    00 16/11/2010 18:41
    @ Moshè

    Quando ti avvicini al palazzo, ti rendi conto che il portone è uno solo ed è aperto. La ragazza deve quindi essere per forza entrata qui. Non c'è nessuno in giro. Uno sguardo al citofono non ti da indizi su quale possa essere il nome della ragazza.




    Ma di lì a poco, al terzo piano, si accende una luce a una finestra. Che cosa fai?
    [Modificato da .:Il Barone:. 16/11/2010 18:41]
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    viva1956
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    Città: MILANO
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    Sesso: Femminile
    00 17/11/2010 08:23
    Gli chiedo se anche lui pensa che si tratti di spari. A quel punto cercando di minimizzare mi risponde che molto probabilmente si tratta di fuochi d'artificio e di non preoccuparmi. Ma questa sua risposta mi preoccupa molto di più. Decido di andar via e dichiarando un improvviso mal di testa, gli chiedo di chiamarmi un taxi.

    [Attenzione! Vi ricordo che nel gioco di ruolo l'interpretazione del mondo circostante, delle persone con cui interagite, degli animali, di ogni cosa, spetta al master. A voi sta interpretare unicamente il personaggio che avete scelto. AZIONE ANNULLATA

    Vale come:

    La situazione mi preoccupa sempre di più. Decido di andar via e dichiarando un improvviso mal di testa, gli chiedo di chiamarmi un taxi.
    [Modificato da .:Il Barone:. 17/11/2010 09:53]
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